TSUNAMI femminista

  • 28 marzo, 2013

Il femminicidio non ha confini, lo diciamo sempre. Per fortuna anche in Sudafrica, India, Egitto la ribellione è iniziata perchè le donne non sono più disposte ad accettare tutto ciò.

“Un dato positivo c’è: non è la violenza che aumenta, è il silenzio che si fa più raro. Le donne si difendono, lottano per affermare i propri diritti. Cresce il rifiuto nei confronti della discriminazione e della violenza. Così come cresce la consapevolezza che queste umiliazioni non possano più essere vissute come una normale condizione della donna, una specie di destino ineluttabile”

Continua a leggere l’articolo di Andrea Ritter su D di Repubblica (p. 60 ss) di questa settimana.

Tsunami femminista

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