Dalle nostre amiche delle Onde

  • 11 marzo, 2013

TEATRO MASSIMO: OPERA LIRICA "I DUE FOSCARI".

 

Le Onde Onlus è un’associazione di donne che opera dal 1992 e che nel 1997 si costituisce in ONLUS, con la mission di produrre azioni di sistema e attività specifiche volte al contrasto del fenomeno della violenza verso le donne e le/i bambine/i. Il 24 novembre Ferite a morte ha fatto tappa in Sicilia nella bellissima Palermo e come per noi anche per le donne di lì è stata una grande emozione. E’ per questo che vogliamo condividere con voi la lettera che le amiche di Le Onde ci hanno scritto:

 

Care Serena e Maura

è dal 26 novembre che volevamo esprimervi la nostra gratitudine per l’impegno, la forza e la capacità di valorizzare le associazioni di donne che ogni giorno lavorano o, come dice il nostro Sindaco, “fanno miracoli” in questa città e in Sicilia per prevenire e contrastare la violenza maschile contro le donne.

 

La scelta di rappresentare “Ferite a morte” a Palermo (la mise en place) e il diretto collegamento con l’evento pomeridiano “Parole con le ali” organizzato dalla nostra associazione ha reso possibile un coinvolgimento sostanziale della città (chi la abita e chi la governa) in un percorso emozionale di cui ancora oggi resta segno per chi ha partecipato agli eventi e ce lo ricorda in occasioni estemporanee (riunioni di lavoro, incontri, caffè…). E pensiamo abbia anche dato corpo ad una relazione significativa tra donne che pensano di potere cambiare il mondo.

 

E’ questo il nostro lavoro quotidiano.

 

Unitamente a voi, vogliamo ringraziare chi ha dato voce alle storie di vita e di morte procurata, spesso cronache di morti annunciate parafrasando Gabriel García Márquez: Geppi Cucciari, Lilli Gruber, Angela Finocchiaro, Donatella Finocchiaro, Germana Pasquero, Stefania Casini, Isabella Ragonese, Lella Costa, Daniela Dioguardi, Paola Minaccioni, Alessandra Vanzi, Emanuela Grimalda, Anna Bonaiuto, Thony Olivia Sellerio, Rosaria Maida, Pierelisa Rizzo, Nike Pirrone, Paola Cortellesi in video; a chi ha accompagnato l’esperienza, Luca De Gennaro Dj, a chi ha costruito organizzativamente l’evento, Mismaonda.

 

Avevamo accompagnato gli eventi, che per la città avvenivano in un momento di grande dolore per l’assassinio di Carmela Petrucci e per le gravi condizioni in cui versava sua sorella, con una lettera che richiamava alla responsabilità ed all’azione individuale, collettiva, istituzionale. Ognuna e ognuno a partire da ciò che è e che fa, ciascuna e ciascuno con un impegno e una responsabilità per interrompere la violenza e aiutare chi la soffre, senza giudizi o lamentazioni.

 

Sapete bene l’intensità di quelle giornate, la frenesia della loro preparazione, ancora ci ripensiamo con emozione. Hanno lasciato un segno, catalizzando un percorso difficile e oneroso quale quello di costruire relazioni tra donne e libertà femminile, dando parola a chi non ne  trova o non ne ha più e sicuramente non ha la possibilità di avere la forza nel comunicare che avete trovato voi nel testo e nella rappresentazione.

 

Sono state giornate caotiche, dense di emozioni, che hanno rappresentato intorno e dentro il concatenarsi degli eventi noi stesse e la nostra politica, insieme a donne e uomini che lavorano con le donne e con le bambine e i bambini, che si impegnano a partire da sè mettendo in gioco il loro ruolo o la loro funzione, che possono impegnarsi, che pensano che l’assassinio di una donna sia qualcosa che appartiene a altri e altre, che possono dire basta anche semplicemente non tacendo, che si sanno addolorare ma non trovano una strada per il cambiamento…

 

Donne e uomini di ogni età che hanno compreso, sono stati toccati nel cuore, nelle emozioni, nel pensiero.

 

Ora ci teniamo a darvi un rimando su cosa è accaduto dopo e sull’importanza che ha avuto la vostra presenza, non solo a livello mediatico, per stimolare impegno e cambiamento. Veniamo per cui ai fatti, che elenchiamo in successione, ma non per importanza:

 

il Consiglio comunale di Palermo nella seduta del 25 novembre ha adottato una delibera per promuovere azioni contro la violenza alle donne, impegnando alcune somme che sono state utilizzate per avvisi di coprogettazione che hanno riguardato l’ampliamento dei servizi per il sostegno alle donne e l’accompagnamento nei percorsi attraverso dispositivi di inserimento lavorativo ed ancora il microcredito per le donne vittime di violenza;

le consigliere comunali si sono impegnate in un sostegno attivo ad iniziative in tema, ivi compresa la pubblicità sessista;

l’Assessorato regionale alla salute ha scelto di inserire tra gli obiettivi sanitari quello della prevenzione e della presa in carico della violenza di genere;

il contatto attivato grazie a Ferite a morte con la dott.ssa Primori ci ha permesso di costruire un partenariato per la promozione di inserimenti lavorativi delle donne e l’avvio di una collaborazione con Ipercoop Sicilia e Supercoop Sicilia che speriamo porti a progettazioni future.

Per tutte queste cose, accadute certo per l’impegno che in questi anni abbiamo profuso, il lavoro comune per quegli eventi e la rappresentazione di Ferite a morte ha avuto la sua rilevanza.

 

Insomma, abbiamo individuato una nuova strada, quella di iniziative che coinvolgono artiste/i, a partire da relazioni significative e importanti, quali quella con voi, poiché producono potenti ricadute positive sulle persone, su chi amministra e chi decide sia a breve che a medio termine. E’ una strada che continueremo e che con il Coordinamento21luglio contro la violenza è stata attuata per le iniziative previste il 14 febbraio 2013 con One Billion Raising.

Per cui, siamo grate a Maura per il felice incontro, per la strada percorsa insieme e per il prezioso contributo che hai dato al nostro lavoro, lo stimolo all’approfondimento, lo scambio tra conoscenze, la competenza e la capacità di rendere semplice e accessibile una lettura statistica del fenomeno senza perdere di vista la vita delle donne che questo fenomeno compongono e soffrono, per la passione e la tenacia con cui costruisci sapere e relazioni femminili. E grate a Serena per la capacità di tradurre in parole le vite e le morti di tante donne, senza enfasi o vittimizzazioni ulteriori, con la freschezza e i tratti ironici del linguaggio di ogni giorno unita alla profondità dell’introspezione, per la forza di rendere voce e emozione ciò che troppo spesso viene appiattito e ridotto in articoli di cronaca, per la straordinaria capacità comunicativa e di valorizzazione con cui hai amplificato il nostro lavoro quotidiano. Siamo grate ad ambedue per la scommessa politica che avete fatto, sostenere le donne ed i centri antiviolenza, interloquire con chi governa rafforzando le condizioni di un dialogo attraverso l’uso dei media senza perdere di vista il valore dell’essere donna e la differenza sessuale. Non è un’abilità tanto diffusa e ben sapete quanta diffidenza abbiamo verso chi informa o utilizza le informazioni puntando al dramma umano o allo scoop mediatico, quando non semplicemente alla catarsi del lacrimevole.

 

Ora aspettiamo il libro, la sua presentazione a Palermo come tappa intermedia per una promessa che va mantenuta, l’appuntamento al prossimo 25 novembre con il Sindaco, per vedere cosa è successo e cosa è cambiato…

 

Con affetto da tutte noi (socie e volontarie).

 

Le Onde Onlus

 

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