FERITE A MORTE per IO NON ODIO Artiste e studentesse insieme in un atto unico per le scuole contro la violenza sulle donne

  • 1 aprile, 2019

Primo appuntamento di IO NON ODIO, progetto per le scuole della Regione Lazio, con FERITE A MORTE, il progetto teatrale scritto e diretto da Serena Dandini in collaborazione con la ricercatrice del CNR Maura Misiti per dar voce alle donne vittime di violenze.

Martedì 2 aprile dalle ore 11.30, presso l’Auditorium Parco della Musica, insieme alle autrici del progetto saliranno sul palco della Sala Petrassi 9 studentesse affiancate per l’occasione dalle artiste Sabrina Impacciatore, Isabella Ragonese, Benedetta Porcaroli, Orsetta de’ Rossi, Emanuela Fanelli, Federica Cacciola, Serena Tateo, Liliana Fiorelli e l’Assessora alle Pari Opportunità Lorenza Bonaccorsi per alternarsi nella lettura live di monologhi in un evento dedicato alle scuole.

Il progetto IO NON ODIO, promosso dalla Regione Lazio – Assessorato Pari Opportunità, con l’Assessorato Formazione, Diritto allo Studio, Università e Ricerca e in collaborazione con la struttura Progetti Speciali e Lazio Innova, rivolto agli istituti superiori di Roma e del Lazio, vuole essere un percorso di sensibilizzazione sui temi del contrasto della violenza maschile sulle donne e degli stereotipi di genere, ma anche nei confronti delle diverse conseguenze e connessioni che l’odio crea e propaga: omofobia, razzismo, bullismo, utilizzo distorto dei social.

FERITE A MORTE è un progetto teatrale sul femminicidio scritto e diretto da Serena Dandini. Un’ antologia di monologhi sulla falsariga della famosa Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master costruita con la collaborazione di Maura Misiti, ricercatrice del CNR. I testi attingono alla cronaca e alle indagini giornalistiche per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un “ex”. Una strage che, con un’impressionante cadenza, continua tristemente a riempire le pagine della nostra cronaca quotidiana. Oltre alle storie dei singoli casi, FERITE A MORTE prova a ricostruire le radici di questa violenza: accanto al femminicidio, parola cruda che indica la violenza estrema dell’uomo sulla donna “perché donna”, si affrontano temi come la tratta, lo sfruttamento, le mutilazioni e gli infanticidi femminili. Dal 2013 a oggi il progetto è stato ospitato in importanti sedi istituzionali come Palazzo Montecitorio, l’Organizzazione degli Stati Uniti d’America a Washington, l’ONU a New York e a Ginevra, la Thompson Reuters Foundation a Londa, al Parlamento Europeo a Bruxelles e molte altre.

IO NON ODIO prevede percorsi di avvicinamento nelle scuole coinvolte attraverso diverse attività nell’ambito della programmazione scolastica, da marzo a dicembre 2019, con l’obiettivo di creare una rete contro la violenza.

 

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